Isolamento termico: cappotto esterno o controparete interna per l’efficienza energetica?
L’isolamento termico è una delle soluzioni più efficaci per migliorare l’efficienza energetica di un edificio, per di ridurre i costi di riscaldamento e raffreddamento, e garantire un comfort abitativo ottimale. Due delle soluzioni più diffuse per ottimizzare l’isolamento sono il cappotto esterno e la controparete interna. Entrambe contribuiscono a ridurre la dispersione di calore tra l’interno e l’esterno di un edificio, mantenendo gli ambienti interni caldi in inverno e freschi in estate.
In questo articolo, esploreremo entrambe le soluzioni, analizzando vantaggi, svantaggi e quando scegliere l’una piuttosto che l’altra.
Cos’è il cappotto termico esterno?
L’isolamento termico esterno – cosiddetto “a cappotto” è una tecnica di isolamento che prevede l’applicazione di pannelli isolanti sulla superficie esterna dell’edificio. Questo metodo crea una barriera termica continua, riducendo significativamente le dispersioni di calore e migliorando l’efficienza energetica complessiva, e, al tempo stesso, preserva l’integrità della struttura interna.
Vantaggi del cappotto esterno
- Riduzione delle dispersioni termiche: Il cappotto esterno riduce in maniera significativa le perdite di calore attraverso le pareti, migliorando l’efficienza energetica.
- Miglioramento dell’efficienza energetica: Il cappotto termico esterno protegge l’edificio dalle variazioni climatiche esterne, mantenendo una temperatura interna costante e riducendo i consumi energetici.
- Eliminazione dei ponti termici: L’applicazione del cappotto esterno riduce i cosiddetti “ponti termici”, ossia le aree dell’edificio dove si ha una maggiore dispersione di calore.
- Protezione delle strutture: Il cappotto esterno protegge le pareti dagli agenti atmosferici, riducendo il degrado strutturale e migliorando la durata nel tempo della facciata.
- Contributi e incentivi fiscali: In molti paesi, inclusa l’Italia, l’installazione di un cappotto termico può beneficiare di incentivi statali come l’ecobonus 65% e le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica.
Svantaggi del cappotto esterno
- Costo elevato: La posa di un cappotto esterno richiede un investimento iniziale significativo, specialmente per edifici di grandi dimensioni. Il costo elevato è dato anche dalla necessità di installare un ponteggio per lavorarci.
- Interventi invasivi: Essendo installato sulla facciata esterna, questo tipo di isolamento può richiedere permessi e può modificare l’aspetto estetico dell’edificio.
- Non adatto a tutti gli edifici: Gli edifici storici o con vincoli architettonici potrebbero non permettere l’applicazione di un cappotto esterno, rendendo necessario optare per soluzioni interne. Problemi anche con case in aderenza ad altre (es. bifamigliare, case a schiera, ecc.) quando non viene fatto il lavoro su tutto il complesso
Cos’è la controparete interna?
La controparete interna è una soluzione di isolamento termico che prevede la realizzazione di una seconda parete interna, generalmente con generalmente con un sistema a secco tipo cartongesso ed un materiale isolante nell’intercapedine (es. lana di roccia, stiferite, poliuretano). Questa tecnica viene adottata soprattutto in edifici dove non è possibile intervenire all’esterno.
Vantaggi della controparete interna
- Interventi meno invasivi: Rispetto al cappotto esterno, la controparete interna non richiede lavori sulla facciata e può essere realizzata senza permessi specifici, con una pratica edilizia per opere interne (CILA), più snella rispetto le pratiche per interventi in facciata esterna.
- Costi ridotti: Generalmente, la realizzazione di una controparete interna ha costi inferiori rispetto al cappotto esterno, rendendola una soluzione più accessibile in termini di investimento.
- Tempi di realizzazione rapidi: L’installazione della controparete interna è più veloce rispetto ad altre soluzioni, riducendo i tempi di cantiere.
- Ideale per edifici storici: In casi in cui le norme per la tutela dei beni architettonici impediscono l’isolamento esterno, la controparete interna rappresenta una valida alternativa.
- Rinnovamento degli interni: Può essere abbinata a interventi di ristrutturazione interna, offrendo l’opportunità di migliorare sia l’isolamento che l’aspetto delle pareti.
Svantaggi della controparete interna
- Riduzione dello spazio abitativo: La creazione di una seconda parete interna riduce inevitabilmente la superficie abitabile, un fattore da considerare in appartamenti o edifici di piccole dimensioni.
- Ponti termici non risolti: A differenza del cappotto esterno, la controparete interna non risolve perfettamente i ponti termici, che potrebbero continuare a essere una fonte di dispersione di calore.
- Non protegge la struttura: La controparete interna isola solo l’interno dell’edificio, senza fornire protezione alle pareti esterne dagli agenti atmosferici.
- Rischio di condensa: Se non installata correttamente, l’isolamento interno può favorire la formazione di condensa tra la parete originale e quella interna, causando problemi di muffa e umidità.
Quando scegliere il cappotto esterno e quando la controparete interna?
La scelta tra cappotto esterno e controparete interna dipende da diversi fattori, tra cui:
- Tipologia dell’edificio: Se si tratta di un edificio storico o vincolato, la controparete interna potrebbe essere l’unica opzione disponibile.
- Budget: Il cappotto esterno ha un costo iniziale maggiore, ma garantisce migliori prestazioni a lungo termine, mentre la controparete interna è una soluzione più economica e rapida da realizzare.
- Spazio abitativo: Se lo spazio interno è già ridotto, il cappotto esterno potrebbe essere preferibile per evitare di sacrificare ulteriori metri quadrati.
Il cappotto esterno è Ideale per edifici di nuova costruzione o ristrutturazioni profonde, dove è possibile intervenire sulle facciate senza limitazioni. È particolarmente indicato per chi desidera migliorare l’efficienza energetica e valorizzare l’immobile a lungo termine.
La controparete interna è preferibile per edifici con vincoli architettonici o in situazioni dove il costo e i tempi di realizzazione sono fattori determinanti. È una scelta valida anche quando si desidera eseguire interventi di isolamento meno invasivi.
In Italia, sono disponibili incentivi statali per l’efficientamento energetico degli edifici, come l’Ecobonus, che offrono detrazioni fiscali per interventi di isolamento termico. Questi incentivi rendono più accessibile l’installazione di un cappotto esterno o di una controparete interna, contribuendo a ridurre significativamente il costo dell’investimento iniziale.
In tutti i casi è sempre necessario affidarsi a un tecnico/un architetto per fare le valutazioni del caso e capire bene come intervenire, oltre che per inviare presso il Comune le corrette pratiche per l’esecuzione dei lavori.