Come stanno cambiando i presupposti per la progettazione e la costruzione dei nuovi edifici nell’epoca del Green Deal e della sostenibilità. Presupposti e strumenti della progettazione integrata e consapevole
In un’epoca in cui il surriscaldamento globale e i cambiamenti climatici sono ormai riconosciuti come il problema più serio del nostro secolo, la progettazione integrata e consapevole è diventata una condizione imprescindibile per qualsiasi nuovo progetto edilizio. È diventato infatti fondamentale costruire edifici che siano efficienti, sostenibili e confortevoli, e che apportino benefici sia a livello economico che ambientale.
Questa inversione di marcia storica nasce dal fatto che il settore edilizio è responsabile del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas serra. Diventa quindi comprensibile perché, mentre l’Europa promuove la sostenibilità con il Green Deal, il pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l’UE sulla strada di una transizione verde, con l’obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, anche le regole del mondo dell’edilizia debbano cambiare e uniformarsi alle nuove esigenze.
Anche il nostro paese si sta impegnando a ridurre i consumi energetici e a migliorare l’efficienza degli edifici, in alcuni casi perfino anticipando le direttive europee. Già dal 1976 la Legge 373/76, “Norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici” aveva introdotto nuovi criteri sull’isolamento termico degli edifici e sulla progettazione degli impianti termici, e la Legge n. 10 del 1991 ha modificato in modo consistente le modalità progettuali e la gestione del sistema edificio/impianto. A partire dal Decreto Legislativo 192 del 19 agosto 2005, il nostro Paese segue la normativa europea, traducendone i contenuti per adattarli alle esigenze nazionali.
Che cos’è la progettazione integrata e consapevole?
Progettare in modo consapevole significa tener conto dell’impatto ambientale dell’edificio durante tutto il suo ciclo di vita, dall’approvvigionamento dei materiali alla costruzione, uso e smaltimento. Un progetto integrato e consapevole garantisce un ambiente interno salubre e confortevole per gli occupanti, migliorando la qualità dell’aria, l’illuminazione naturale e l’acustica. La progettazione consapevole assicura che l’edificio rispetti le normative e gli standard in continua evoluzione riguardanti la sostenibilità e l’efficienza energetica, evitando sanzioni e garantendo accesso a incentivi e finanziamenti.
I presupposti della progettazione integrata e consapevole
La progettazione integrata e consapevole si basa su una serie di presupposti fondamentali che garantiscono un approccio olistico ed efficace alla realizzazione degli edifici. I presupposti della progettazione integrata e consapevole mirano a creare edifici sostenibili, efficienti e confortevoli, che rispettino l’ambiente e migliorino la qualità della vita degli utenti finali.
La progettazione integrata e consapevole prevede:
- Collaborazione interdisciplinare, ovvero il coinvolgimento di professionisti da diverse discipline (architettura, ingegneria, costruzione, gestione ambientale, ecc.) fin dalle prime fasi del progetto. Tutte queste parti devono poter comunicare fin dal principio in modo continuo e trasparente, che consenta a tutti i membri del team di potersi attivare per risolvere problemi e prendere decisioni informate.
- Valutazione del ciclo di vita dell’edificio, che considera tutte le fasi, dalla progettazione e costruzione alla gestione e demolizione, ma anche la valutazione dell’impatto ambientale, economico e sociale di ogni fase del ciclo di vita dell’edificio.
- Attenzione a efficienza energetica e sostenibilità, ovvero una progettazione mirata a minimizzare il consumo energetico attraverso l’uso di tecnologie e materiali efficienti, nonché all’integrazione di fonti di energia rinnovabile (pannelli solari, eolico, geotermico) nel progetto.
- Attenzione alla qualità ambientale interna, tutto ciò che è necessario per garantire la qualità dell’aria, il comfort termico, l’illuminazione naturale e l’acustica ottimale all’interno dell’edificio. In questo aspetto rientra anche l’utilizzo di materiali non tossici, che non rilasciano sostanze nocive e che migliorano la qualità dell’ambiente interno.
- Innovazione tecnologica, ovvero l’implementazione di tecnologie avanzate per migliorare la precisione e l’efficienza del progetto, e altri sistemi di automazione e controllo per ottimizzare l’efficienza operativa dell’edificio.
- Partecipazione degli Stakeholder, ovvero i tutte le parti coinvolte nel progetto, a partire dal cliente, ma anche l’architetto, l’impresa di costruzioni, i fornitori, e così via. Coinvolgere e ascoltare le esigenze e le aspettative degli utenti finali è indispensabile per progettare spazi che rispondano effettivamente ai loro bisogni, e permette anche di raccogliere continui feedback durante tutte le fasi del progetto per migliorare continuamente il risultato finale.
- Assicurare la conformità normativa, ovvero assicurarsi che il progetto rispetti tutte le normative locali, nazionali e internazionali relative a sicurezza, ambiente ed efficienza energetica. Una progettazione integrata e consapevole permetterà inoltre di adattarsi rapidamente alle nuove normative e standard emergenti.
- Identificazione e gestione dei rischi, ovvero la capacità di riconoscere e valutare i potenziali rischi legati al progetto e lo sviluppo di strategie per mitigare e gestire efficacemente i rischi identificati.
Economia circolare in edilizia
Un altro aspetto fondamentale della progettazione integrata e consapevole è la preferenza per materiali che possono essere riutilizzati o riciclati alla fine del ciclo di vita dell’edificio, ma anche progettare soluzioni che riducano la produzione di rifiuti durante la costruzione e la gestione dell’edificio. L’economia circolare in edilizia è un approccio sistemico che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a massimizzare il riutilizzo dei materiali e delle risorse nel ciclo di vita degli edifici. Contrapposta al tradizionale modello lineare (prendi, usa, getta), l’economia circolare promuove la progettazione di edifici che siano sostenibili, efficienti e che possano essere facilmente adattati, riparati e riutilizzati.
Nuovi strumenti e associazioni per la progettazione integrata e consapevole
GBC Italia è parte del World GBC, una rete globale che include GBC nazionali in oltre 80 paesi, formando la più grande organizzazione internazionale nel settore delle costruzioni sostenibili. L’associazione si impegna a trasformare il mercato edile italiano, promuovendo sistemi di certificazione di terza parte e protocolli specifici (i sistemi GBC) adattati alle esigenze locali. Questi protocolli stabiliscono criteri rigorosi per la progettazione e costruzione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a basso impatto ambientale.
Nell’ambito della progettazione integrata e consapevole, molti professionisti si rivolgono ad agenzie specializzate come CasaClima, un centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia. Dal 2002, CasaClima ha sviluppato e perfezionato standard e certificazioni di qualità per prodotti da costruzione e edifici, adottando un approccio olistico all’edilizia sostenibile. CasaClima si propone di garantire la qualità in tutte le fasi di un progetto edile, seguendolo dall’inizio alla fine con l’obiettivo di raggiungere alti livelli di progettazione ed esecuzione. I suoi standard sono rigorosi, ma tengono anche conto degli aspetti economici e pratici, con particolare attenzione al comfort e alla salubrità degli ambienti abitativi.
L’agenzia è inoltre attivamente coinvolta nella sensibilizzazione e consulenza per cittadini e committenti, e si impegna nella formazione di progettisti e artigiani sull’edilizia efficiente e sostenibile.
Il sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) è uno dei più diffusi e riconosciuti programmi di certificazione per edifici sostenibili a livello mondiale. Creato dal U.S. Green Building Council (USGBC) nel 1998, LEED fornisce un quadro di riferimento per progettare, costruire e gestire edifici che siano ecologici, efficienti dal punto di vista energetico e che promuovano il benessere degli occupanti. LEED incoraggia la progettazione e la costruzione di edifici che riducono l’impatto ambientale attraverso l’uso efficiente delle risorse, il risparmio energetico, la gestione sostenibile dell’acqua e la riduzione dei rifiuti e inoltre valuta gli edifici in base a una serie di criteri ambientali e di sostenibilità, assegnando un punteggio che determina il livello di certificazione: Certificato, Argento, Oro o Platino. Questi livelli indicano il grado di sostenibilità e performance ambientale dell’edificio.
LEED valuta vari aspetti di un edificio o di un progetto attraverso un sistema di punti che copre diverse categorie: scelta del sito, riduzione dell’impatto ambientale della costruzione e promozione di trasporti sostenibili; uso efficiente dell’acqua sia all’interno che all’esterno dell’edificio; efficienza energetica, uso di energie rinnovabili, gestione delle emissioni di CO2; uso di materiali sostenibili, riciclaggio e gestione dei rifiuti; miglioramento della qualità dell’aria interna, accesso alla luce naturale, controllo del comfort termico; promozione di pratiche innovative che vanno oltre i requisiti base del sistema LEED.
Gli edifici certificati LEED sono progettati per migliorare il comfort, la qualità dell’aria interna, l’accesso alla luce naturale e il benessere complessivo degli occupanti, e tendono a risparmiare sui costi operativi grazie a un’efficienza energetica superiore e spesso ottengono un valore di mercato più elevato rispetto agli edifici non certificati. Inoltre, possono beneficiare di incentivi fiscali e sovvenzioni in molte giurisdizioni.
LEED promuove la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adozione di pratiche che minimizzano l’uso di risorse naturali, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Incentivi per la progettazione integrata e consapevole
Anche l’introduzione di incentivi fiscali, come l’Ecobonus, il Sismabonus e il Superbonus, ha contribuito a un’implementazione notevole nella riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale. Questo perché, sostenendo i costi e agevolando la scelta di una progettazione integrata, hanno permesso di considerare fin dall’inizio l’efficienza energetica dei nuovi edifici, permettendo di scegliere materiali e tecnologie che riducono il consumo di energia e le emissioni di gas serra. Dobbiamo anche considerare che, sebbene possa richiedere un investimento iniziale maggiore, una progettazione integrata può ridurre significativamente i costi operativi a lungo termine, grazie a un minore consumo energetico e a minori necessità di manutenzione. Inoltre edifici progettati con criteri sostenibili tendono ad avere un valore di mercato più alto e attraggono più facilmente investitori e acquirenti attenti alle tematiche ambientali.