Ristrutturare casa, l’importanza di progettare la giusta illuminazione
Che sia naturale o artificiale, l’illuminazione gioca un ruolo vitale all’interno dell’ambiente domestico. Per questo, una parte molto importante del processo di ristrutturazione e rinnovo casa è la progettazione e la scelta delle luci, fondamentali per valorizzare le diverse stanze, renderle accoglienti e funzionali.
Il gusto estetico è cambiato rispetto al passato e, oggi, oltre alla funzionalità, si pensa immediatamente all’atmosfera che si vuole ricreare negli ambienti. Per questo e si punta sui dettagli e, durante la ristrutturazione casa, un occhio di riguardo è rivolto alla valorizzazione di angoli che, altrimenti, rimarrebbero in ombra.
In generale, la prima regola, sia per i nuovi interventi, sia per le ristrutturazioni, è quella di progettare lo schema di impianto elettrico con i relativi punti luce e le prese, preferibilmente previsti in eccesso rispetto al minimo indispensabile. E, dettaglio fondamentale, devono essere progettati prima o contemporaneamente agli arredi.
Procedendo in questo modo, la sorgente luminosa risulterà integrata nell’architettura della casa, diventato un elemento che valorizza gli ambienti, esalta le particolarità dell’arredamento e, in caso di open space, risulta utile per suddividere gli spazi.
Ristrutturare – L’illuminazione del soggiorno
Il soggiorno è l’ambiente che richiede più attenzione in fase di progetto. Il consiglio che meglio si adegua a tutte le necessità è di partire da un’illuminazione generale a soffitto, accompagnata da punti luce più tenui per incorniciare alcuni punti particolari, come libreria o angolo tv. In quest’ultimo caso, il consiglio è quello di di installare lampade con luce dal basso per creare un’atmosfera rilassante che non disturbi la visione dello schermo o la lettura.
Se durante la ristrutturazione casa è previsto di ricavare un angolo da dedicare al lavoro da casa, in questo caso l’ideale sono le applique laterali, che emettono un fascio di luce orizzontale ma concentrato, per illuminare la zona lavoro senza entrare in conflitto con lo schermo del pc.
Ristrutturare – L’illuminazione della cucina
La cucina per sua natura richiede che la luce sia forte e diffusa. L’opzione più idonea è quella di scegliere un lampadario centrale e che possa illuminare bene anche il tavolo dove si mangia, oppure una serie di faretti ad incasso e spot orientabili.
Per quanto riguarda invece il piano cottura, solitamente coperti dalla cappa e quindi un po’ in ombra, la soluzione ideale è installare una led-stripe sottoi pensili, in modo che si illumini chiaramente il piano di lavoro.
Se, come spesso accade durante le ristrutturazioni più recenti, la cucina diventa parte di un unico spazio compreso nell’area soggiorno, allora si può optare per un’illuminazione più decisa nel piano di lavoro e lasciare che sia l’illuminazione generale della stanza a diffondere la luce, magari inserendo due lampadari grandi e coordinati.
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